Antichi rimedi popolari anti-masche

PER SMASCHERARE LA MASCA E METTERLA IN FUGA (usanza diffusa in tutto il Piemonte). Chi dubitava di aver subito un maleficio usava arroventare le catene della stalla e batterle in terra con forza. In questo modo si obbligava la masca colpevole del maleficio a presentarsi spontaneamente alla porta della stalla.

PER PROTEGGERSI DALLA MASCHE (usanza diffusa in Piemonte e in Calabria). Si consigliava di portare legato al collo o in tasca un sacchetto contenente del sale. La masca, prima di poter indirizzare un maleficio contro il malcapitato, doveva mettersi a contare i singoli granelli di sale. Questo dava il tempo al poveretto di scappare.

PER ALLONTANARE UN MALEFICIO DAI PROPRI ABITI (usanza diffusa nel Cuneese). Se la masca aveva toccato gli abiti di qualcuno c'era il rischio che vi avesse lasciato un maleficio. Allora si dovevano far bollire gli abiti in una grossa pentola. Se la pentola si metteva a sussultare violentemente durante la bollitura questo confermava il dubbio e l'operazione permetteva di scacciare gli effetti negativi del malocchio.

 

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